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Integrare al meglio le diverse professionalità che intervengono sull’opera in itinere, consentendo un proficuo interscambio di conoscenze.

L’ingegnere Roberto Vallarino, amministratore delegato di Itec, descrive le opportunità offerte dalla metodologia Bim nell’ingegneria civile, ambientale e infrastrutturale. Stiamo mettendo in opera un grande piano di investimenti economici, di marketing e sulle persone per realizzare il nostro progetto triennale che porterà Itec tra le prime 100 società di ingegneria in Italia, oggi siamo al 150esimo posto. Itec Engineering Srl si è specializzata nella progettazione in ambiente Bim partendo dalla volontà di offrire un prodotto integrato in cui fosse possibile avere un unico modello di progetto nel quale tutti gli attori possono lavorare contemporaneamente e interagendo tra loro, offrendo così un migliore controllo del progetto».

Che vantaggi porta lavorare con la metodologia Bim?
«Lavorare con metodologia Bim significa utilizzare la tecnologia per integrare al meglio le diverse professionalità che intervengono sull’opera in itinere, consentendo un proficuo interscambio di conoscenze, un aggiornamento in tempo reale delle informazioni a disposizione riducendo conseguentemente gli errori e ottenendo un miglioramento globale. Si riducono anche i tempi di realizzazione delle opere e si velocizzano i processi in modo da rispettare i tempi di realizzazione delle opere e soprattutto il miglior vantaggio è legato a una maggiore possibilità di controllo durante la fase di progettazione. Grazie al Bim nel progetto delle opere è già integrata la manutenzione per garantirne la vita utile. All’interno dei processi Bim, infatti, possono essere sintetizzati i piani di manutenzione di ogni pezzo».

Una delle vostre ultime sfide è l’intervento nella progettazione di Waterfront di Levante. Siete stati soddisfatti?
«È stata una grandissima sfida ingegneristica, che ci ha appassionato tantissimo. L’opera faceva parte del progetto di qualificazione del Waterfront di Genova ideato da Renzo Piano, e ha visto impegnate multidisciplinarità e l’utilizzo dell’ambiente Bim che ha messo insieme ingegneri e impiantisti, è stato estremamente efficace e ha permesso di realizzare l’opera in tempi strettissimi. Il volto dell’ex fiera di Genova sta cambiando e restituirà un affaccio marittimo alla città creando un nuovo quartiere urbano, uno spazio vivo, rigenerato e fruibile per tutti in città. Abbiamo ridato un pezzo di mare alla città, in questa zona i genovesi potranno tornare a camminare liberamente, all’interno di un porticciolo nautico, al posto di fatiscenti capannoni. La qualità della vita migliorerà notevolmente».

L’attenzione alla sostenibilità
«Dal punto di vista interno usiamo tutte le accortezze necessarie e dal punto di vista esterno le nostre scelte progettuali sono improntate al rispetto della sostenibilità ambientale in funzione del sito dove si deve eseguire l’intervento, della tipologia e dei materiali utilizzati – spiega Roberto Vallarino -. Siamo certificati a progettare seguendo dei criteri ambientali codificati e certificati. Abbiamo la certificazione 14001 sull’ambiente. Possiamo intervenire nell’utilizzo di materiali che prevedono l’utilizzo di risorse riciclate, definiamo anche le fasi di cantierizzazione, per minimizzare l’impatto ambientale e sul tessuto urbano circostante».

 

Osservatorio Abitare – Speciale Made expo – Ottobre 2023
Fonte: https://www.corriere.it/economia/opinioni/

 

 

osservatorio abitare Itec engineering Vallarino

 

 

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