Il presente progetto si inquadra nel Programma Straordinario di investimenti urgenti per la ripresa e lo sviluppo del porto e delle relative infrastrutture di accessibilità nonché per il collegamento intermodale dell’Aeroporto Cristoforo Colombo con la città di Genova.
Le attività del progetto complessivo riguardano diverse opere da levante a ponente dell’ambito portuale, come di seguito specificate e contraddistinte in dieci lotti:
A: Prolungamento della Sopraelevata portuale e opere accessorie;
B: Ammodernamento della sopraelevata portuale e adeguamento del nodo San Benigno / Etiopia;
C: Viabilità di collegamento San Benigno – Calata Bettolo;
D: Autoparco di Ponente;
E: Realizzazione completa della strada “La Superba”;
F: Nuovo ponte del Papa;
G-H: Messa in sicurezza del viadotto su Via Pionieri d’Italia;
I: Dragaggio per il nuovo ponte del Papa;
L: Consolidamento statico Ponte dei Mille.
Committente: Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale
Prestazione professionale: Progetto di fattibilità tecnico-economico
Anno di esecuzione: 2019
Il progetto è caratterizzato dalla straordinarietà ed urgenza degli interventi previsti per contenere e mitigare gli effetti emersi dal crollo del ponte Morandi sul sistema urbano di Genova e sull’importante ruolo che il porto della città svolge nel contesto nazionale ed internazionale di mobilitazione delle merci. È stato ricostruito il sistema di offerta viaria (strade e intersezioni che si sviluppano in ambito portuale e direttamente adiacenti e/o comunque connesse), con il sistema di domanda legato ai flussi di transito, e di accesso, dei veicoli passeggeri e merci.
PROGETTAZIONE BIM
La base cartografica messa a disposizione dalla committenza è stata integrata da rilievi laser scanner a nuova di punti e rielaborati con l’ausilio di sofware quali Recap Pro e Infraworks di Autodesk: è stato così possibile sviluppare la progettazione in ambito BIM con Autodesk Revit. Si è sviluppato innanzitutto un Bim Execution Plan che chiarisse gli obiettivi e gli usi del modello, i livelli di sviluppo degli oggetti e gli strumenti di produzione e di gestione. Il progetto è stato sviluppato seguendo diversi livelli di interoperabilità: nell’opera F, ad esempio, si è utilizzato il software di calcolo strutturale Midas; è stato possibile, grazie alla modellazione MEP dell’enorme quantità e varietà dei sottoservizi presenti nell’area portuale oggetto del progetto.