Lavori di ultimazione della Variante di Agnone per il completamento degli impalcati dei viadotti «Femmina Morta I» e «Femmina Morta II» previo rinforzo delle opere di fondazione e di elevazione già realizzate.

Il progetto riguarda interventi strutturali alla sottostrutture dei due viadotti, che si presentano con cantiere non finito dall’interruzione dei lavori risalente al 1997,  la progettazione strutturale degli impalcati e la progettazione stradale con le connessioni alla viabilità esistente. Lo stato di conservazione dell’opera in cls armato presenta ammaloramenti diffusi con esplosione del copriferro, corrosione degli appoggi e giunti stradali da sostituire. Per predisporre il progetto sono state svolte indagini volta a raggiungere un livello di conoscenza adeguato per svolgere le verifiche strutturali necessarie.

Stazione appaltante: Anas S.p.A.
Prestazione professionale: Progetto definitivo e CSP
Anno di esecuzione dell’intervento: 2023-2024

Obbiettivo del progetto è stato il consolidamento e adeguamento sismico dell’infrastruttura; a tale scopo sono stati previsti interventi che rispristino il comportamento dell’impalcato continuo andando a rafforzare le selle gerber e la soletta per tutta l’estensione dell’impalcato. Gli interventi riguardano anche le spalle, le quali verranno rinforzate nei confronti delle azioni sismiche.

PROGETTAZIONE BIM

Il dimensionamento geometrico/funzionale degli elementi costituenti il tracciato stradale e le intersezioni è stato effettuato con l’ausilio del software Autodesk Civil 3D. Tutto il progetto è stato sviluppato per una categoria di strada di tipo C, ai sensi del DM 05/11/2001. Le sottostrutture e le sovrastrutture sono state modellate e verificate con software di calcolo come Midas  Gen  e  Midas  Civil. Gli impalcati dei due viadotti sono stati studiati  in sistema misto acciaio-calcestruzzo con 2 travi principali composte saldate ad altezza variabile ed una trave ausiliaria centrale, anch’essa composta saldata. Per l’elaborazione di tutta la parte strutturale del progetto è stato utilizzato il software Tekla Structures, mediante il quale è stato possibile studiare sia la carpenteria che le armature della sovrastruttura e sottostruttura. Il progetto è stato sviluppato integralmente in ambiente BIM: I singoli modelli disciplinari sono  stati successivamente inseriti all’interno della piattaforma di condivisione Trimble Connect per il coordinamento, la simulazione e l’ottimizzazione della pianificazione, l’identificazione e risoluzione di eventuali interferenze tra le discipline.