“Prossimo passo arginature Battifollo e Romito”
Sopralluogo dell’assessore Giampedrone in occasione della chiusura dei lavori
In occasione dell’ultimo getto della soletta della copertura nel tratto tombato della foce del torrente Rio Maggio, a conclusione dell’intervento di adeguamento idraulico rispetto alla piena duecentennale del fiume Magra è intervenuto sul posto in sopralluogo Giacomo Giampedrone, commissario per le opere contro il dissesto idrogeologico e assessore regionale a Protezione civile e Difesa del suolo. “Con questo getto chiudiamo il cantiere, restano solo alcune rifiniture e l’asfalto; quest’area oggi raggiunge una sensibile riduzione del rischio, e i residenti avranno anche una strada che può essere definita tale”, le parole dell’assessore. L’opera, che ha visto triplicata la foce del corso d’acqua, ha valore complessivo di 5,8 milioni di euro.
”Un lavoro importante e complesso – ha proseguito Giampedrone -, a cui faranno seguito le arginature di Battifollo e Romito, su cui abbiamo lavorato in tutti questi anni per modificarne il tracciato, per rimettere dentro quelle abitazioni della sponda sinistra che erano rimaste fuori dal vecchio progetto. Sono l’ultimo lotto di interventi a completamento della messa in sicurezza idraulica del tratto del Magra nei comuni di Arcola e Sarzana. Cuberanno circa 12 milioni; ora siamo in fase di affidamento della progettazione esecutiva, con gara e avvio dei lavori l’anno prossimo”; l’intervento consisterà nella realizzazione dell’arginatura del Magra dal Rio Maggio al cimitero di Romito in sponda destra e dalla ferrovia al Canale Manichetta in sponda sinistra, in località Battifollo.
“Siamo riusciti a trasformare i fondi dell’emergenza in fondi per la resilienza – che significa prevenzione e aumento della sicurezza per il territorio -, in capacità progettuale finalizzata non solo a recuperare quello che c’era prima dell’emergenza – ha osservato l’assessore e commissario -. Regione ha ricevuto 350 milioni di euro e ha potuto distribuirli su tre annualità, facendo la scommessa con le amministrazioni comunali, con le nostre Difese del suolo, di progettare interventi nuovi. Questo del Rio Maggio ad esempio prima del 2018 non era progettabile. Invece come Regione/Difesa del suolo lo abbiamo progettato, accompagnato e realizzato”.
Martedì, 16 luglio 2024
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