Il nuovo impianto di potabilizzazione Fosci nel Comune di San Gimignano, si è reso necessario per il trattamento delle acque derivanti dal potenziamento dell’intero sistema acquedottistico di approvvigionamento della Valdelsa.
Il progetto si inserisce in un più ampio schema di riorganizzazione del sistema di gestione della risorsa di tutta la Valdelsa con la possibilità di distribuire la risorsa verso le aree del Chianti Fiorentino. Il nuovo impianto di potabilizzazione costeggia la strada provinciale SP1 (Via San Gimignano) e Via Molino di Fosci, e risulterà in grado di trattare tutta la risorsa proveniente dai pozzi (esistenti e nuovi), dalla sorgente di Badia a Coneo e dal nuovo tratto di condotta di allaccio alla fognatura a gravità da posare lungo la SP1 per un tratto di lunghezza pari a 1200 m. L’acqua emunta dai pozzi presenta valori di ferro e di solfati tali da richiedere il trattamento delle acque per la loro immissione in rete, con un impianto di biofiltrazione per la rimozione del ferro e osmosi inversa per la rimozione dei solfati. Il nuovo edificio prefabbricato, avente lunghezza pari a 57 m larghezza pari a 50 m e altezza pari a circa 9 m circa, conterrà tutti gli apparati impiantistici per il trattamento delle acque, tra cui vasche per la potabilizzazione, e tutte le tubazioni di collegamento alle nuove condotte di adduzione all’impianto stesso e alla fognatura presente sulla strada provinciale. L’impianto di progetto sarà installato all’interno di un nuovo capannone realizzato in parte in cemento armato gettato in opera e in parte in elementi in cemento armato prefabbricato. Nella parte gettata in opera si prevedono le vasche di accumulo dell’acqua; nella parte prefabbricata sarà costruita la platea su cui saranno installati i nuovi apparecchi, comprensiva di cavedi e canalette per la posa delle linee di impianto idraulico ed elettrico.